Ristrutturare una casa vecchia: guida agli aspetti da considerare

Come ristrutturare una casa vecchia? Quali sono i problemi da considerare? E gli elementi da valutare? Scoprili in questa guida!
ristrutturare casa vecchia

Vuoi ristrutturare una casa vecchia ma non hai ben chiaro da dove iniziare e cosa verificare prima dell’acquisto o dei lavori per un immobile di proprietà?

È un problema abbastanza comune poiché la ristrutturazione di una casa vecchia o antica ha costi importanti e deve essere molto scrupolosa; lo studio degli interventi deve essere svolto insieme a professionisti che possano integrare correttamente strutture e impianti.

In quest’articolo ti forniamo una guida: tratteremo l’importanza di un sopralluogo, i problemi principali da considerare, gli elementi da valutare quando si ristruttura una casa vecchia.

Perché fare un sopralluogo è importante

Il primo passo da compiere è il sopralluogo per la ristrutturazione di una casa vecchia. In generale dopo circa 30 anni ogni costruzione avrebbe bisogno di essere “ripresa”, soprattutto in quelle parti che inevitabilmente sono intaccate dall’usura (impianti, intonaco esterno, finestre, tetto, ecc).

Questo vale ancora di più se si tratta di case antiche, che potrebbero richiedere interventi incisivi per portarle al benessere abitativo desiderato.

Sia che tu voglia comprare una casa antica o ristrutturarne una di tua proprietà, un sopralluogo accurato e obiettivo è un’operazione molto utile. Ti permetterà di:

  • Avere la certezza che non ci siano problemi nascosti
  • Effettuare una stima realistica dei costi di ristrutturazione

Diversi sono gli aspetti da prendere in considerazione durante un sopralluogo, tra cui:

  • il tetto;
  • le pareti esterne e quelle interne;
  • gli infissi;
  • la presenza di problemi come l’umidità;
  • l’orientamento della casa;
  • la pendenza del terreno;
  • l’ambiente circostante (ad esempio la presenza di alberi e boschi se vivi in zone montane).

Puoi svolgere il sopralluogo da solo, con l’uso di alcuni strumenti che aiutano a valutare lo stato di conservazione (binocolo, filo a piombo, metro, ecc.).

Noi ti consigliamo però di rivolgerti a un esperto del settore edilizio: la ristrutturazione di una vecchia casa richiede un’approfondita conoscenza edile e solo un professionista è in grado di capire quali sono i problemi dell’edificio, trovare la soluzione migliore per risolverli e calcolare con accuratezza la spesa.

Ristrutturare una casa vecchia: i problemi da considerare

In una casa vecchia da ristrutturare ci sono problemi da considerare: tra quelli più comuni ci sono la verifica dello stato di conservazione, dell’umidità e dell’isolamento termico.

Lo stato di conservazione dell'edificio

Lo stato di conservazione dell’edificio incide  sulla spesa che dovrai affrontare per ristrutturarlo. Ecco perché è importante la verifica preliminare e la pianificazione dei lavori nei minimi dettagli.

Lo stato di conservazione di una vecchia casa si evince dalle pareti esterne esposte alle intemperie: il loro stato dice molto sul grado di umidità e sull’esposizione della casa.

Fondamentale è, soprattutto, verificare la situazione delle strutture portanti e la solidità della casa, valutando inoltre la presenza di crepe o fessure anomale. Molte volte bisogna intervenire drasticamente, anche demolendo parzialmente o totalmente le strutture che compongono l’edificio.

Un’impresa edile che sa come intervenire su case vecchie sa valutare con attenzione gli interventi necessari per la conservazione dell’edificio.

L'umidità

Uno degli aspetti più importanti quando si procede alla ristrutturazione di una casa è valutare l’umidità. Le case antiche hanno muri molto spessi e quindi l’umidità si può manifestare alla base delle pareti oppure nel sottotetto, magari anche per infiltrazioni dall’alto.

Ci potrebbero essere anche delle perdite d’acqua, soprattutto in cucina e nei bagni. Altri ambienti che possono essere umidi sono i magazzini, le cantine e i box e per questo si controlla anche il ricircolo d’aria e la grandezza delle finestre.

Individuare tutti i punti in cui l’umidità è presente è fondamentale non solo per un fattore estetico (le classiche macchie di muffa danno un’idea di fatiscenza) ma soprattutto per una questione di salubrità abitativa e di salute.

L'isolamento termico

Una casa vecchia da ristrutturare ha bisogno anche di un buon isolamento termico. I serramenti sono cruciali per favorire l’isolamento, quindi nel caso siano difettati o troppo vecchi vanno cambiati. Lo stesso vale per porte e finestre.

L’isolamento può essere realizzato anche con la posa in opera di pannelli e soluzioni isolanti e di un cappotto termico, con la creazione di controparenti isolanti o di controsoffittature, con l’applicazione di guarnizioni in gomma paraspifferi alle finestre.

La spesa da affrontare sarà ammortizzata nel lungo periodo; la coibentazione dell’edificio renderà la casa più efficiente, riducendo al minimo la perdita di calore d’inverno, trattenendo il fresco d’estate, con un risparmio considerevole dei consumi.

Ristruttura la tua casa vecchia e rendila il tuo porto sicuro!

Ti aiutiamo a ristrutturare la tua casa vecchia, a partire dalla valutazione del suo stato di conservazione: con la nostra consulenza realizzerai una casa accogliente e vivibile, in linea con le tue esigenze.

Ristrutturare una casa vecchia: gli elementi da valutare

I lavori di ristrutturazione di una casa richiedono la necessità di dare attenzione a diversi elementi, strutturali e non.

Vediamo insieme i più importanti, tra cui il tetto, la scelta di finiture e rivestimenti, il riscaldamento.

1. Tetto

Per quanto riguarda il tetto si verifica la presenza di eventuali tegole fuori posto, di crepe e di buche, la pendenza, grondaie in buone o pessime condizioni. Se il tetto è di legno deve essere controllato a causa della possibile presenza di infiltrazioni, tarme o parti marce. In tal caso bisogna procedere a fare il tetto in legno.

Sul tetto si effettuano lavori di manutenzione, rifacimento del manto, isolamento (ad esempio posando dell’isolante sull’estradosso dell’ultimo solaio prima della copertura).

Un tetto da rifare è anche l’occasione per installare un impianto fotovoltaico, sfruttando gli incentivi statali. Anche in questo caso il risparmio di energia aiuterà ad abbattere le spese dell’energia elettrica.

2. Finiture e rivestimenti

Con le finiture e i rivestimenti si arriva alla definizione dei dettagli e alla personalizzazione della casa, perciò non sono elementi da trascurare. Nel caso sia ancora presente va tolta la vecchia tinteggiatura e sostituire l’eventuale carta da parati.

Bisogna anche considerare che le pareti di case vecchie spesso sono esauste, poiché sono state più volte dipinte, hanno ospitato diversi stoccaggi di carta da parati, eccetera. Dunque è necessario prima di ogni altra cosa irrobustire i muri.

Puoi valorizzare eventuali travi in legno del soffitto, se presenti, e far restaurare elementi architettonici e affreschi su pareti e soffitto. Il principio è quello di rinnovare senza intaccare lo stile originario della casa.

La scelta di finiture e rivestimenti va effettuata prima di iniziare i lavori: è inutile rifinire una parete per predisporla alla coloritura se vuoi rivestirla in pietra. Prendendo le decisioni per tempo si evitano spese superflue.

3. Impianto di riscaldamento

La scelta dell’impianto di riscaldamento in una vecchia casa da ristrutturare è un aspetto importante. Riscaldare significa fare una scelta tecnologica di cui bisogna valutare la fattibilità.

Un riscaldamento a pavimento è realizzabile in presenza di spazi tra la soletta e il piano di calpestio; è però da evitare se la pavimentazione è di pregio, magari storica.

Il più classico sistema di riscaldamento a piastre a parete necessita di essere pianificato: i radiatori infatti copriranno porzioni di pareti, su cui non potrai appoggiare mobili. In alternativa puoi optare per i caloriferi, da alloggiare sulle pareti meno sfruttabili o vicino a porte scorrevoli.

Tra le possibilità c’è anche quella di creare una climatizzazione aerea, realizzando una controsoffittatura in cartongesso che permetta di installare l’impianto in tutta la casa senza alcun danno estetico e funzionale.

È importante ricordare che la scelta dell’impianto di riscaldamento dipende dalle possibilità date dall’edificio.

4. Sanitari

In una casa vecchia va controllata la posizione del bagno, la disposizione dei sanitari e degli impianti. La ristrutturazione degli impianti tecnici dipende anche da standard di mercato. Ad esempio, si predispone lo scarico del WC a pavimento e a una certa distanza dalla parete per accogliere il vaso con la cassetta a zaino.

La scelta dei sanitari dipende quindi da tre tipi di esigenze diverse: tecniche, stilistiche ed economiche. In case piccole e in ambienti angusti, la scelta più consona può essere quella di avere sanitari sospesi con scarichi nascosti all’interno dei muri.

5. Illuminazione e impianto idraulico

Illuminare casa significa creare un’atmosfera di benessere.

Il rifacimento dell’impianto elettrico deve essere adattato alla disposizione dei mobili: devi conoscere in anticipo dove collocherai gli arredi, così saprai dove servono prese e interruttori, lampadari, faretti e punti luce. Ad esempio i faretti potrebbero richiedere la presenza di un controsoffitto.

All’impianto elettrico si aggiunge l’impianto idraulico, che in qualche modo potrebbe interessare quello del riscaldamento (se centralizzato e collegato ai termosifoni).

Sono lavori da preventivare in vista del fatto che potrebbero richiedere ulteriori interventi di muratura, costringendo a rifare rivestimenti, intonaci, pavimenti.

6. Infissi e serramenti

È molto probabile che la ristrutturazione di una casa vecchia richieda nuovi infissi e serramenti: le case vecchie hanno infatti tecnologie obsolete, mentre oggi sono in grado di garantire un risparmio sulle bollette di luce, acqua e gas.

Infissi e serramenti di più moderna fattura, il più delle volte realizzati in alluminio, contribuiscono a innalzare gli standard di sicurezza e a ridurre ai minimi termini la dispersione di calore. La casa sarà più vivibile, ecologica ed economica da gestire.

Bisogna comunque prestare attenzione e valutare la situazione e la scelta di infissi e serramenti insieme a professionisti competenti: serramenti super-performanti possono creare danni e locali insalubri; in questo caso vanno abbinate alle opere edili anche opere impiantistiche (ad esempio impiatni di areazione meccanica).

7. Pavimenti

L’elemento forse più importante quando decidi di ristrutturare una casa vecchia è il pavimento, perché da lì scaturisce lo stile della casa.

Va prima valutato lo stato di conservazione del pavimento originale, poi si procede alla manutenzione del pavimento esistente oppure alla sua ristrutturazione.

Numerose sono le opzioni, tra cotto, ceramica, marmo, parquet, resina. La scelta dipende da ragioni estetiche, ma anche tecniche (ad esempio le caratteristiche del massetto, lo spessore delle piastrelle).

È importante interfacciarsi e consigliarsi con l’impresa edile, che saprà indirizzarti su un pavimento che durerà per molti anni.

Quali sono i costi e gli incentivi?

È difficile dare una stima precisa e definitiva dei costi, perché tutto dipende dallo stato in cui si trova la vecchia casa da ristrutturare.

Nelle spese da preventivare vanno considerate tutte quelle parti che sono soggette a usura e ammodernamento, primi fra tutti gli impianti (acqua, luce, riscaldamento) e i serramenti.

Dato che la ristrutturazione di una casa è una spesa considerevole, è possibile realizzarla sfruttando gli incentivi statali, tra cui quelli per gli impianti a energia rinnovabile o quelle della detrazione del 110% per l’efficientamento energetico, oltre al bonus per le misure antisismiche.

Vediamoci per un sopralluogo gratuito

Giordano e Veronica, imprenditore edile e geometra, ti daranno preziosi consigli per la ristrutturazione della tua casa antica.

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