Rifare il tetto è un investimento significativo che ha un grande impatto sull’aspetto, il valore e la funzione della tua casa. Perciò bisogna cercare di avere le idee chiare – oltre ad affidarsi alle conoscenze di professionisti dell’edilizia.
In quest’articolo parliamo di varie tematiche relative al rifacimento del tetto: perché si decide di rifarlo, quali sono gli interventi più comuni, i costi e gli errori da evitare.
Cause principali e vantaggi del rifare il tetto
Il tetto potrebbe non essere sempre la prima cosa che viene in mente quando si pensa a migliorare la casa, ma dovrebbe essere una priorità in quanto è la prima linea di difesa contro le intemperie. Una buona manutenzione può non solo prolungare la vita del tetto e aiutare a prevenire problemi o danni futuri.
I tetti possono essere sostituiti per molti motivi: sono danneggiati o stanno invecchiando, stai facendo un ampliamento della casa o vuoi venderla. Oppure potrebbero esserci infiltrazioni o formazione di muffe, o anche crepe, lievi e profonde, che possono causare danni a tutto l’edificio. Sostituire il tuo tetto richiede un investimento importante e molta pianificazione, ma in cambio permette di renderlo ben strutturato, funzionale ed efficiente.
Tra i motivi e i vantaggi del rifare un tetto c’è anche l’efficienza energetica. Se il tuo tetto è danneggiato o troppo vecchio, potresti disperdere energia, incrementando così i tuoi consumi. Rifare un tetto con impermeabilizzazione e coibentazione ti permette di isolare correttamente la casa. È possibile anche sfruttare altre alternative innovative, come i pannelli solari, che ti consentiranno di ridurre le bollette tra il 30 e il 70% a seconda della posizione, dell’orientamento e della quantità di pannelli solari termici installati.
Altro vantaggio è l’aumento del valore dell’immobile, quindi è un buon investimento se pensi di vendere l’edificio di cui sei proprietario. La sostituzione di un tetto può essere costosa e richiede molta pianificazione, ma i potenziali acquirenti saranno felici di acquisire una proprietà con un nuovo tetto, di cui non dovranno preoccuparsi per decenni.
Ciò che conta nel rifacimento del tetto è affidarsi a professionisti edili, che ti aiuteranno a determinare se hai bisogno di una sostituzione del tetto o solo di riparazioni e a trovare la soluzione migliore per il tuo tetto.
Come rifare un tetto: quali sono gli interventi
Con ‘rifacimento del tetto’ solitamente si intende una serie di interventi: lo smantellamento del vecchio tetto (con il suo strato di isolante ed eventualmente anche delle travi deteriorate), l’installazione delle nuove travi (magari anche “a vista”), l’isolamento e l’eventuale ventilazione, l’installazione delle grondaie e la messa in posa di tegole o pannelli.
Smantellamento tetto vecchio
La prima fase del rifacimento del tetto prevede la rimozione della vecchia copertura e la successiva rimozione di coppi e tegole. Per farlo si seguono alcune procedure con attenzione, tra cui la rimozione del coperchio attorno ai tubi e alle pareti, dei pattini delle testate e dei rivestimenti, dei canali di scolo e delle travi. Ogni operazione va svolta con attenzione.
Impermeabilizzazione
Per un risultato ottimale e duraturo nel tempo, prima di impermeabilizzare l’area bisogna verificare la presenza di eventuali pendenze ed avvallamenti, nonché lo stato di conservazione delle superfici e dei supporti su cui si ha intenzione di lavorare.
L’impermeabilizzazione viene usata per impedire il passaggio dell’acqua dalle superfici esposte alle intemperie degli strati sottostanti. Viene posta dopo l’isolante termico, così da creare una sorta di cuscinetto tra gli strati più interni e quelli più esterni della struttura edilizia.
Coibentazione
La coibentazione del tetto è fondamentale per riparare l’interno della casa in maniera adeguata dagli sbalzi di temperatura. Un tetto non opportunamente isolato e coibentato nei mesi estivi lascia penetrare il calore, mentre in inverno non riesce a trattenerlo. Di conseguenza finisci per spendere di più per il riscaldamento.
Diversi sono i materiali impiegati nella coibentazione dei tetti, tra cui pannelli in fibre di legno (che isolano termicamente e acusticamente tetti piani e a falde), in sughero, in lana di roccia, in polistirolo. Per coibentare si procede facendo un isolamento dall’esterno (estradosso), dall’interno (intradosso) o sul sottotetto (estradosso dell’ultima soletta).
Ventilazione
Lo strato di ventilazione si ottiene mediante la realizzazione di una intercapedine a spessore costante posta fra gli elementi di copertura e lo strato sottostante. La ventilazione consente di ridurre la possibilità di condensa e l’insorgere di muffe, migliorando notevolmente l’isolamento termico della copertura. Grazie a questo intervento, infatti, il vapore acqueo prodotto nell’abitazione viene espulso al di fuori del tetto.
Il tetto ventilato riesce così a trattenere il calore all’interno dell’edificio; assicura inoltre una maggior durata degli elementi del manto di copertura, che possono asciugarsi rapidamente, sia all’intradosso che all’estradosso, dall’assorbimento dell’acqua piovana, diminuendo quindi i rischi di rotture in caso di gelo.
Scelta delle coperture
Tra le operazioni del rifacimento del tetto c’è anche la scelta delle coperture. Puoi decidere per i coppi in cotto, scelta tradizionale e di grande bellezza estetica. Oppure puoi optare per un tetto con le tegole, in laterizio o cemento, che è la scelta migliore in termini di efficienza.
Noi siamo specializzati nella realizzazione di lavori in pietra costruendo tetti in piode (tetti in ardesia), un investimento più oneroso ma anche più vantaggioso. I tetti in pietra, infatti, richiedono poca manutenzione e durano a lungo, oltre ad essere esteticamente molto belli.
Ristrutturiamo o costruiamo il tuo tetto: con la nostra consulenza e i nostri interventi edili il tuo tetto sarà sicuro e resistente.
Rifare un tetto: quali sono i costi?
Il costo complessivo del rifacimento del tetto dipende da tanti fattori, a partire dal tipo di lavoro: se lo vuoi demolire e rifare, oppure alzare, oppure se lo vuoi solo coibentare. Inoltre varia a seconda dei materiali, della tipologia di abitazione (se villa, condominio, rustico) e delle misure del tetto (se si tratta di 50 mq, 100 mq, 200 mq, ecc.). Solitamente il costo viene calcolato in base al metro quadro.
Ad esempio, un intervento di sostituzione completa delle tegole può variare dai 70 ai 90 Euro a metro quadro. Nel rifacimento del tetto si tengono in conto anche i tipi delle strutture (es. legno, calcestruzzo, acciaio), gli isolanti (interno ed esterno), le tipologie di coperture, gli interventi come la ventilazione e la coibentazione.
Dal punto di vista burocratico, non sono richiesti permessi se si svolge un intervento alla sola copertura. Se, invece, gli interventi riguardano la struttura, i permessi sono necessari.
Inoltre, se intendi rifare il tetto, ricorda che puoi fare richiesta di detrazioni fiscali. Tra questi c’è anche l’Ecobonus, per il miglioramento dell’efficienza energetica, che permette di arrivare a detrarre fino al 75%. Altra detrazione è il Superbonus del 110%, applicabile a interventi relativi all’efficientamento energetico degli edifici, tra cui cappotti termici e nuovi impianti di riscaldamento ad alta efficienza.
Errori da evitare nel rifare un tetto
In questo paragrafo vediamo insieme alcuni errori comuni che i nostri clienti fanno quando si approcciano al rifacimento del tetto.
Il primo errore è quello di voler risparmiare a tutti i costi. La chiave per un buon investimento è sempre la stessa: comprendere la situazione e pensare con calma. È vero che i costi sono notevoli, e che sta a te valutare il preventivo, ma ricorda che in molti casi i soldi che non spendi ora potrebbero essere investiti in altre forme in futuro. Ad esempio, non ventilare il tetto porta ad avere una casa più umida e con un’efficienza del riscaldamento peggiore.
Il secondo errore è quello di optare per la sovrapposizione di un sistema di copertura esistente. Installare un nuovo sistema di copertura senza prima togliere quello vecchio è sempre un rischio. È infatti necessario rimuovere il vecchio tetto prima di installarne uno nuovo. In realtà, la sovrapposizione del sistema di copertura esistente è consentita, ma noi la sconsigliamo. Infatti potrebbero essere presenti punti deboli, spazi vuoti e altri problemi che si possono vedere solo rimuovendo il tetto esistente e ispezionando lo strato sottostante. L’aggiunta di peso extra può anche danneggiare la struttura e le pareti della casa.
Nei lavori di rifacimento del tetto è meglio evitare il fai da te: solo esperti professionisti edili possono valutare la struttura e il lavoro della tua casa, e valutare correttamente i lavori da eseguire. Il tetto, che può essere rifatto in altre tipologie, è una parte importante della casa, che ci permette di vivere bene e al sicuro, perciò non bisogna improvvisare.
Rivolgerti a dei professionisti ti garantisce, come in ogni altra ristrutturazione, il rispetto delle norme strutturali e di sicurezza durante il processo di costruzione. Pertanto, è importante procedere correttamente per evitare problemi burocratici e per garantire che il lavoro proceda senza intoppi.
Giordano e Veronica, imprenditore edile e geometra, ti daranno preziosi consigli per la costruzione o il rifacimento del tuo tetto.