La maggioranza delle case italiane e, in particolare, quelle più datate, hanno una classe energetica bassa: ciò ricade sul consumo, che spesso si rivela più elevato di quello che potrebbe essere. Per questo motivo, negli ultimi anni, si è sempre più diffusa l’attenzione verso l’ammodernamento delle case per quanto riguarda il consumo di energia.
Quali sono i vantaggi di usufruire di una classe energetica migliore? E quali sono gli interventi edilizi più comuni per migliorare l’efficienza energetica della casa? Vediamolo insieme.
Perché conviene migliorare l’efficienza energetica della casa
Quando si parla di efficienza energetica inerente a uno stabile si intende la sua capacità di ottenere alti livelli sia di riscaldamento sia di raffrescamento consumando la minor quantità possibile di energia. Oggi, in un mondo sempre più inquinato e dove le risorse naturali vanno via via diminuendo, l’efficienza energetica è importante per evitare una catastrofe ambientale.
Avere una casa che goda di un alto livello di efficienza energetica significa abbattere i consumi ed evitare gli sprechi, contribuendo anche ad abbassare le emissioni di gas nocivi all’ambiente.
Dunque, i due principali motivi per cui conviene migliorare l’efficienza energetica della propria casa sono il risparmio e la sostenibilità; oltre che, naturalmente, il comfort di cui si gode quando un’abitazione è calda d’inverno e fresca d’estate.
L’efficienza energetica è uno dei criteri di cui si tiene conto nella costruzione di un nuovo edificio, ma può essere perseguita anche con opere di ristrutturazione della casa.
Quali sono le classi di efficienza energetica degli edifici
Il grado di efficienza energetica di una casa viene espresso in dieci classi, dalla G che è la peggiore fino alla A4 che è la migliore; in mezzo ci sono le classi F, E, D, C, B, A, A1, A2 e A3.
Questo dato è indicato nell’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica che, solitamente, viene redatto da un professionista in possesso di abilitazione.
I criteri con cui vengono assegnate le varie classi energetiche si basano sui consumi stimati della casa, a loro volta dipendenti dalla grandezza degli ambienti e dalla loro disposizione. Pertanto, quando si vuole migliorare la propria classe energetica è fondamentale intervenire in tutti quei punti della casa dove sorge un problema di dispersione di caldo o freddo, così da ottimizzare l’isolamento e ridurre i consumi e gli sprechi.
Come si calcolano le classi energetiche
Per calcolare le classi di efficienza energetica degli edifici bisogna conoscere l’indice di prestazione energetica dello stabile stesso, così da calcolare la quantità di energia che consuma la villa oppure ogni singolo appartamento.
Questo indice viene espresso in kwh/mq e indica quanti kW (KiloWatt) vengono consumati e per quante ore in ogni metro quadrato della casa in un anno.
Per capire a quale classe appartiene la propria casa devi tenere in considerazione l’indice di prestazione:
- Se è più alto di 150 kW, allora la tua abitazione ha un grave problema di dispersione;
- Se è tra gli 80 e i 150 kW, il problema è gestibile;
- Sotto gli 80 kW si entra tra le classi medie;
- Tra i 15 e i 30 kW quando la situazione è ottimale.
Per schematizzare i valori, ecco la tabella di quelli inerenti alle diverse classi energetiche:

Ti aiutiamo a rendere la tua casa efficiente: con la nostra consulenza capirai quali interventi edilizi ti permetteranno di ridurre consumi e costi.
4 interventi edilizi per migliorare l’efficienza energetica della casa
Se vuoi migliorare l’efficienza energetica della tua casa tramite una ristrutturazione edilizia, la prima cosa è, dunque, conoscerne la classe di appartenenza. Inoltre, è utile anche stilare un’analisi delle criticità, in maniera tale da intervenire in modo corretto nei luoghi e negli impianti più problematici. Un’impresa edile composta da professionisti saprà aiutarti a individuare le problematiche della tua casa.
In linea generale, gli interventi per l’efficienza energetica della propria abitazione:
- Servono per contenere la dispersione del calore o del freddo, ovvero sono lavori di isolamento;
- Prevedono l’installazione di sistemi utili per evitare ogni spreco e ottimizzare sia i consumi sia i costi in bolletta.
Prima di realizzare gli interventi edilizi ti suggeriamo di realizzare un esame preventivo dell’involucro, con la presenza di termotecnico, per analizzare il suo stato di fatto individuando eventuali ponti termici e/o la necessità di installare degli impianti specifici di ricambio aria. Lo riteniamo necessario poiché, se non eseguito prima di interventi edilizi, genera muffa e degrado. Perciò, invece che migliorare le prestazioni dell’edificio, le deteriori.
Vediamo ora insieme quattro interventi per migliorare l’efficienza energetica della casa:
1. Isolamento a cappotto
L’isolamento a cappotto è l’insieme di tutti quei lavori che hanno come obiettivo la riduzione al minimo degli scambi termici tra l’interno della casa e l’esterno.
Questo intervento può essere effettuato sia lavorando sulla zona interna dell’abitazione sia su quella esterna, ma se nel primo caso si può usufruire di un certo risparmio e un’adeguata libertà, non dovendo coinvolgere l’intero edificio, nel secondo – se vivi in condominio – sarà necessaria l’autorizzazione di tutto il condominio.
Per applicare l’isolamento a cappotto interno, solitamente, si devono realizzare dei pannelli che vanno a diminuire lo spazio dei vari ambienti coinvolti.
2. Sostituzione degli infissi
Per migliorare l’isolamento termico di una casa è necessario intervenire anche sugli infissi, i quali, spesso, sono tra i principali responsabili della dispersione di calore. Chi di noi non si è mai trovato ad avere a che fare con gli spifferi che passano dalla finestra della camera da letto o che arrivano dal balcone della cucina?
Avere porte e finestre ben isolanti risulta decisivo sia per il risparmio energetico sia per mantenere una temperatura stabile all’interno della casa ed evitare sbalzi termici.
Dunque, se hai deciso di cambiare gli infissi e i serramenti della propria abitazione, scegli sempre materiali moderni e isolanti, come finestre a doppio o triplo vetro, oppure porte con un basso valore di trasmittanza termica (ovvero la capacità di controllare il flusso di calore che si muove da una stanza all’altra della casa). Per fare ciò il legno è il materiale ideale, ma possono essere impiegati anche l’alluminio e il PVC.
3. Rifacimento degli impianti di riscaldamento
Un altro intervento fondamentale, quando si vuole ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione, è installare impianti di riscaldamento e raffrescamento idonei e di alto livello qualitativo.
Tra questi, la caldaia di ultima generazione come quella a condensazione, i termocamini alimentati a legna o a pellet (utili anche per per produrre acqua calda), i pannelli radianti da inserire sotto il pavimento oppure nei soffitti e nelle pareti, il cui vantaggio principale è di evitare l’ingombro dei termosifoni.
Sono importanti anche gli impianti con fonti di energia rinnovabili come i pannelli solari o quelli fotovoltaici: i primi utilizzano l’energia del sole per produrre sia il riscaldamento sia l’acqua calda, i secondi sfruttano sempre il sole per produrre energia, utilizzabile anche col buio, quando vengono abbinati a un sistema di batterie di accumulo.
4. Installazione impianto solare termico
Tra gli interventi che potrebbero rivelarsi risolutivi nel migliorare l’efficienza energetica della propria casa è presente anche l’installazione di un impianto solare. Si tratta di un sistema che cattura il calore del sole e lo sfrutta per la produzione di acqua calda e, parzialmente, anche per gli impianti di climatizzazione.
È una tecnologia a impatto zero, perché prevede un pannello solare in grado di assorbire l’energia del sole e di trasferirla verso un fluido termovettore che, a sua volta, la indirizza in un accumulatore. Qui l’energia viene immagazzinata e poi trasferita ai vari impianti, a seconda delle necessità.
Si tratta, a tutti gli effetti, di un sistema indipendente che rispetta l’ambiente e che consente un notevole risparmio, perché l’investimento iniziale viene recuperato nel giro di quattro o cinque anni e gode di agevolazioni fiscali.
Giordano e Veronica, imprenditore edile e geometra, ti daranno preziosi consigli per interventi che miglioreranno l’efficienza energetica della tua casa.